Teatro Telaio
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Ulisse dove sei?

Tipologia
Produzioni
Regia
Angelo Facchetti
Con
Alessandro Calabrese, Francesca Cecala, Antonio Panice
Musiche
Alberto Forino

Descrizione

Con 
ALESSANDRO CALABRESE
FRANCESCA CECALA
ANTONIO PANICE

Scenografia e oggetti realizzati da GIUSEPPE LUZZI
Maschere di ALESSANDRA FAIENZA
Costumi di RICCARDO VENTO e FEDERICO GHIDELLI
Musiche originali composte ed eseguite da ALBERTO FORINO
Drammaturgia e regia di ANGELO FACCHETTI

Lo spettacolo è stato selezionato da NEXT - LABORATORIO DELLE IDEE PER LA PRODUZIONE E LA PROGRAMMAZIONE DELLO SPETTACOLO LOMBARDO - EDIZIONE 2020/2021
con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo

Età consigliata: dai 6 anni

Durata: 50 minuti

Chi è veramente Ulisse e perché le sue avventure affascinano ancora oggi così tanto gli adulti come i bambini? Ulisse è un eroe multiforme, affascinante e simpatico perché sempre alla ricerca di qualcosa.
È curioso e quindi necessariamente astuto, perché, come ha imparato a sue spese, la curiosità può essere pericolosa. È un attore, perché si traveste, ora da vecchio, ora da animale, dice di essere chi non è (o addirittura di non essere Nessuno), è un incantatore che sa raccontare storie meravigliose e tutte le donne, perfino le dee, si innamorano di lui. Vuole tornare a casa, ma c’è sempre un’altra avventura da vivere, o da raccontare, che gli fa perdere la strada.

In questo viaggio teatrale nell'Odissea di Omero, un improbabile rapsodo racconta le gesta di Ulisse, catapultando gli spettatori dentro la sua storia e le sue avventure, attraverso i racconti dei personaggi che lo hanno incontrato: la nutrice Euriclea, Polifemo, i marinai che lo hanno accompagnato nei suoi viaggi, mostri, ninfe e divinità.
Uno spettacolo che sa alternare momenti di narrazione e poesia ad altri di maggiore impatto visuale, capace di incuriosire chi ancora non conosce l’Odissea e di emozionare quanti invece l’hanno letta o la stanno affrontando. Un punto di vista originale che vuole semplificare senza banalizzare, mantenendo quel giusto pathos che emoziona e conquista i bambini.

Lo spettacolo è agito da tre attori che in un gioco teatrale senza fine si alternano sulla scena, cambiando ruolo in continuazione, per diventare dei, evocare tempeste, battaglie e tumulti del cuore.


"Decisamente di alto spessore drammaturgico è “Ulisse dove sei?”, adattamento per l'infanzia del più classico dei classici ad opera di Teatro Telaio di Brescia. L'impronta narrativa è presente e persino preponderante, condita da molti giochi di situazione che reinterpretano le vicende omeriche in chiave comica, leggera e scherzosa. Numerosi sono i riferimenti che aprono la porta alla rievocazione delle avventure di Ulisse senza ripercorrerle pedissequamente ma avvalendosi fin dalla prima immagine di variazioni sul tema e simbologie elementari ma ben radicate. All'ingresso ci troviamo infatti di fronte ad un allestimento già molto interessante di per sé: una pedana inclinata che richiama ai fasti della Commedia dell'Arte, un fondale a tagli verticali che per tutto lo spettacolo permetterà l'apparizione di oggetti scenici con modalità ed effetti assimilabili ad una versione povera ma intelligente del Teatro su Nero, due modellini in legno su ruote di nave e cavallo. Ci sono già tutti gli elementi per essere incuriositi da questa neonata produzione del Telaio, firmata da Angelo Facchetti alla regia. Infine basta che facciano il loro ingresso gli attori Alessandro Calabrese (l'aedo attraverso cui vengono narrate le tappe del viaggio), Francesca Cecala e Antonio Panice (entrambi impegnati in molteplici ruoli) per apprezzarne il convincente lavoro d'interpreti e rimanere affascinati dalla ben congegnata struttura scenica, ricca di ritmo e immagini d'effetto. Il tema, bisogna dire, si presta; tuttavia non è semplice coniugarlo in modo armonico e, se è vero che in giro ci sono molte Odissee, dai palchi della danza al teatro di ricerca, questa versione non sfigura a paragone delle più blasonate. E' infatti un gran merito adottare delle soluzioni semplici per risolvere problemi teatrali complessi – e l'Odissea ne è ricca. "Ulisse dove sei?" centra l'obbiettivo sia a livello drammaturgico sia nella costruzione delle scene, tra cui spiccano per impatto visivo ed emozionale l'apertura dell'otre dei venti e la vendetta sui Proci. Sono momenti che si prestano a molti livelli di lettura; probabilmente incuriosiscono un pubblico di giovani o giovanissimi che addirittura non conoscono il poema, ma possono entusiasmare gli adulti o i quasi adulti che ne apprezzino l'ironia. L'impianto insomma è chiaro: un Ulisse didattico ma godibile e anche qualcosa di più"
(Giulio Bellotto, EOLO, Trallallero 2019)

“Diviso in quadri legati da efficaci momenti scenico-narrativi, questo Ulisse è fondato sulla brillantezza di dialoghi affilati inseriti in perfetti tempi umoristici. (...) In un attimo la commedia prende quota e cambia spesso registro, passando in pochissimo tempo dallo slapstick all’horror e viceversa (Polifemo, entrando, inizialmente ammutolisce gli spalti, ma suscita subito l’ilarità per la sua scarsa capacità offensiva), tra efficaci elementi avventurosi (la liberazione dei venti di Eolo; il combattimento finale simulato contro i Proci, meravigliosamente ricco di pathos). Straordinarie, in questo senso, le potenzialità di Antonio Panice che eccelle in doti vocali e in presenza scenica, sorretto da un grande feeling con gli ottimi colleghi, Francesca Cecala e Alessandro Calabrese, attori che infondono il giusto mix di grottesco e parossistico fino all’apice del viaggio in nave imbottito di gustosissimi qui pro quo.
"Ulisse dove sei?" si allontana e si riavvicina costantemente (d)al mito, ma non esce mai dal campo visivo e immaginativo degli spettatori che intervengono, suggeriscono, sostengono i protagonisti. Una menzione particolare va ai bei costumi di Riccardo Vento e Federico Ghidelli, alle maschere di Alessandra Faienza e alle scene/oggetti di Giuseppe Luzzi.
Angelo Facchetti, regista, rivede la materia originale esaltandone il gusto della scoperta, sottolineandone la tensione umana alla ricerca delle radici e di una serena complicità con l’altro; in un’oretta scarsa tocca i colori di svariate emozioni contrapposte risultando assolutamente denso, credibile, toccante"

(Omar Manini, blogteatroescuola.it, Trallallero 2019)


"Incastri registici perfetti, scenografia essenziale che non fa mancare nulla, tanto legno, un testo delizioso e attori perfettamente calati nella parte: "Ulisse dove sei?" conferma nuovamente la bravura della compagnia bresciana di teatro per bambini. Il "viaggio teatrale alla scoperta dell'Odissea di Omero e delle sue meraviglie" è pensato per i bambini della scuola primaria. Chi pensa che sia troppo presto per proporre temi epici viene tranquillamente smentito dopo la visione della pièce: l'Ulisse di Angelo Facchetti è delicato, comico, affascinante e coinvolgente e si configura come una perfetta introduzione al poema epico di Omero, per tutti i bambini, anche per quelli che non sanno minimamente di che si parli.
E lo fa senza scadere nel paternalismo, senza semplificare dozzinalmente le vicende e il linguaggio: Facchetti ha tessuto un testo e un'azione seri e rispettosi, pensando agli occhi e alle orecchie dei bambini a cui è rivolto lo spettacolo, ottendendo un risultato davvero magnifico che seleziona solo certi passaggi dell'Odissea, per diventare una sorta di carinissimo bigino introduttivo. (...) 
Calabrese, Cecala e Panice sono bravissimi: comici quando serve comicità, epici quando c'è bisogno di trasmettere la magnificenza delle gesta di Ulisse, teneri quando la dolcezza pervade le storie. (...)
Le loro azioni intrecciate si muovono su un praticabile di legno dal sapore antico, di fronte ad uno sfondo solo apparentemente statico, che diviene schermo per maschere ed effetti speciali (affascinante il mostro Scilla con molteplici occhi) su musiche (quelle di Alberto Forino) che cullano e immergono appieno nella storia.
La semplicità, insomma, è il fil rouge, ma è una semplicità solo apparente, che nasconde meccanismi speciali, battute geniali e una narrazione avventurosa, ludica ed epica allo stesso tempo."

(Sara Polotti, Giornale di Brescia, 15 giugno 2019)


"Ulisse è l'immensamente grande che si accomoda nell'immensamente piccolo di un teatro, grazie ad un patto di complicità e larghe intese, che fa suonare le rime interne della memoria e non pretende certificati di verosimiglianza. Solo qualche oggetto nella scatola scenica, basta la parola a creare le immagini e i bambini se la godono proprio perché possono ritrovare il piacere della reiterazione della favola. Ma possono sorridere anche i grandi: quell'Ulisse femminaro che si attarda, perché ogni lasciata è perduta, telefona alla fascia adulta. 
La drammaturgia e la regia di Angelo Facchetti hanno la leggiadria del gioco, con alcuni tocchi di poesia (la battaglia con i Proci, l'incontro danzato con Penelope). Encomiabili i tre attori multipli: Alessandro Calabrese, Francesca Cecala e Antonio Panice."
(Nino Dolfo, Corriere della Sera, 15 giugno 2019)


Ulisse dove sei? è stato selezionato presso i seguenti festival:

Trallallero - festival del teatro ragazzi in Friuli Venezia Giulia, Artegna - 2019


Foto di scena di MARIO BARNABI
Trailer e video di MOIRA DELLA FIORE
Progetto grafico di GIUSEPPE LUZZI

Un ringraziamento particolare a:
Silvia Mazzini per la consulenza drammaturgica, Edoardo Chiaf per le registrazioni,
Jessica Leonello, Francesca Franzè e Silvia Quarantini per le voci di Scilla,
Gianni Rossi, Alessandro Mor, Alessio Savoldi, Daniele Squassina, Marcelo Sola.


ESIGENZE TECNICHE

Spettacolo adatto ad ogni contesto, anche non prettamente teatrale o all'aperto e senza scatola scenica.

Area minima richiesta: apertura 6m, profondità 5m, altezza 3m
Carico elettrico minimo: 3 KW
Montaggio: 2 ore circa
Durata dello spettacolo: 50 minuti


LO SPETTACOLO E' TUTELATO DIRETTAMENTE DALL'AUTORE E CONCESSO IN ESCLUSIVA AL TEATRO TELAIO. PER ALTRE INFO RIVOLGERSI DIRETTAMENTE ALLA SEGRETERIA DEL TELAIO.