Teatro Telaio

Zinnfigur - Soldatini di Stagno

Archiviato il 02 agosto 2018


 Con Pavel Zelinskiy o Michele Mariniello
Scenografia di Diego Ossoli

Drammaturgia e regia di Michele Segreto

La prima guerra mondiale è stata la prima guerra in chiave moderna. Ancora oggi lascia attoniti il numero delle persone coinvolte e il numero delle vittime, militari e civili. Soprattutto sul fronte italiano colpisce la giovinezza e impreparazione dei soldati, veri soldatini di stagno destinati a dissolversi in un conflitto annientante.

Lo spettacolo offre alcune istantanee sulle vicende di uomini, donne, bambini, appartenenti ai due fronti, travolti ognuno in modo diverso dalla guerra, ma accomunati da uno stesso senso di impotenza. Nasce da uno studio delle testimonianze e dei documenti dell’epoca, che si intrecciano ad una lettura adulta della fiaba del Soldatino di Stagno di Andersen ripetuta ad ogni sviluppo drammaturgico, in un continuo trascorrere dal piano storico a quello metaforico.

Un attore in scena, solo. Pochi oggetti sparsi, un giaccone militare e una lampadina. Un monologo ad incastro. Una sfida che mette il lavoro dell’attore sotto la lente di ingrandimento ma che allo stesso tempo fornisce spunti per la ricerca di un linguaggio non banale per affrontare quella tematica tanto estesa da essere quasi intrattabile, che è la Grande Guerra.


Con il contributo e il sostegno di A.N.A Brescia (Gruppo di Travagliato) e Comune di Borgosatollo.
Con il patrocinio del Comune di Travagliato

Foto di scena di Angelo Facchetti



Progetto La Grande Guerra a Brescia e in Lombardia

La tragedia del Primo conflitto mondiale ha significato, per il territorio bresciano - più che in altre province italiane -, vivere la guerra “sull’uscio di casa”. Non solamente per i vicinissimi confini – a Ponte Caffaro in Valle Sabbia, sul massiccio dell’Adamello e in Val di Ledro sul Garda – ma pure per la completa mobilitazione delle industrie e la chiamata alle armi di decine di migliaia di soldati, oltre 9.400 dei quali periranno in combattimento.
Una “guerra totale”: in trincea, con la speranza di un breve epilogo, poi la paura della morte, la nostalgia di casa, i primi gas asfissianti, il ghiaccio, il coraggio; in città, sotto le prime bombe e in casa, dove tutto era irrimediabilmente precario... Ma anche l’amicizia, i pidocchi, la speranza…

Le numerosissime testimonianze rimaste – diari, lettere, fotografie, filmati d’epoca – ci permettono di ricostruire in maniera vivida e attuale gli avvenimenti e le atmosfere di un conflitto che ha segnato, di fatto, la fine di un mondo. Per questo suggeriamo di completare la visione dello spettacolo Zinnfigur – Soldatini di Stagno, con una narrazione a cura dello storico bresciano Marcello Zane, che potrà essere immediatamente successiva oppure realizzata in una diversa occasione.
Il percorso sarà adattato alle varie comunità d’incontro attraverso l’utilizzo, ove possibile, di materiale documentario relativo al luogo. Il pubblico partecipante sarà invitato, inoltre, alla lettura di eventuali lettere in suo possesso, quale testimonianza tangibile di familiari e/o conoscenti.
Allo stesso modo potrà essere adattato anche alle altre provincie lombarde ed al vicino Veneto.


Narratore: Marcello Zane, storico e giornalista
Durata dell’incontro, 1h e 10 min.

Con il patrocinio di
Comitato provinciale di coordinamento delle iniziative commemorative nel centenario della Grande Guerra 1914-1918

Progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale